Raccolta di relazioni di vie di arrampicata sulle Alpi Apuane

Monte Grondilice - Via Bresci-Malerba

 

Data:
15/07/2012

Partecipanti:
S. e G.

Note:
C'è da farsi un notevole dislivello per l'avvicinamento, per poi fare poco più di 100m di arrampicata. Ma ne vale assolutamente la pena. Via molto bella, la vista dalla cima del Grondilice è stupenda.

Località e quota di partenza:
Rifugio Donegani, 1150m, loc. Orto di Donna (Val Serenaia), tel.3401509327-3486520820, www.rifugiodonegani.it

Località e quota di arrivo:
Monte Grondilice 1808m

Punti di appoggio:
Rifugio Val Serenaia 1100m, Val Serenaia, tel. 349 1424641, www.rifugialpiapuane.it
Rifugio Donegani, 1150m, loc. Orto di Donna (Val Serenaia), tel. 3401509327-3486520820, www.rifugiodonegani.it
Rifugio Orto di Donna, 1500m, Val Serenaia, tel. 347 3663542, www.rifugialpiapuane.it

Dislivelli/sviluppo:
650-700m di dislivello totale, la via ha uno sviluppo di circa 150m

Tempi:
1,5 – 2 ore per l’avvicinamento, 2-3 ore per la salita, 1-1,5 ore per la discesa.

Primi salitori:
R. Bresci e A. Malerba, 1954.

Difficoltà max:
V con diversi passi di V+, in particolare lungo il secondo ed il terzo tiro.

Esposizione:
Nord (fa freddo pure in piena estate…)

Roccia:
Roccia buona ma da controllare sempre, verso l’uscita (4° tiro) la qualità peggiora parecchio e la roccia diventa friabile, fare molta attenzione.

Chiodatura:
Durante l’estate 2012, l’itinerario è stato richiodato parzialmente a fix  (S2-S3/C2, II). Adesso le soste sono tutte con due fix e anello di calata. Lungo i tiri ci sono diversi fix e diversi chiodi.
UPDATE (2018): pare che nell'estate del 2017 i fix presenti lungo la via siano stati tolti, ad eccezione di quelli alle soste e della variante di placca del secondo tiro.

Materiale necessario:
NDA, casco obbligatorio. 10-12 rinvii, friends, nuts, martello e una piccola scelta di chiodi (non strettamente necessaria ma consigliata).

Indicazioni stradali:
Dal casello di Aulla dell'A15 seguire le indicazioni per Fivizzano. Dopo qualche km prendere a destra al bivio per Casola Minucciano Vinca, proseguire sulla strada fino a Casola, qui girare a destra seguendo le indicazioni per Pieve S. Lorenzo Minucciano. arrivati a Minucciano si prosegue e dopo circa un km si incontra una galleria. appena usciti dalla galleria si gira a destra seguendo le indicazioni per Rif. Donegani. Dopo circa 4-5 km si arriva al rifugio e si parcheggia.

Avvicinamento:
Dal parcheggio del Rif. Donegani seguire la marmifera per il nuovo rifugio Orto di Donna presso cava 27. Una volta raggiunto il rifugio, imboccare il segnavia 186 per la Finestra del Grondilice, all’uscita dal bosco traversare a destra in orizzontale o lieve discesa seguendo bolli rossi ed ometti aggirando il versante Est del monte e raggiungendo così da sinistra gli sfasciumi erbosi sotto la parete nord. Risalire gli sfasciumi fino alla base della fessura. (tra 1,5 – 2 ore).


Relazione
L.1
Alla base della fessura-camino si trova un fix su cui fare sosta, si sale dentro la fessura-camino, un fix, si continua a salire spostandosi poi leggermente verso dx e si trovano due chiodi, continuare verticalmente fin quasi sotto il masso incastrato, e poi passare a dx sotto il masso e trovando una sosta a chiodi, salire sul sasso alla nuova sosta a fix. 35 m, III, IV, IV+ con un passo di V.
Variante: quando si è sotto il masso incastrato, aggirarlo verso sx, seguendo gli spit bianchi ed arrivare alla sosta sopra di esso, con difficoltà pare più sostenute dell'altro percorso.

L.2
Dalla sosta sopra il masso si sale direttamente la placca verticale, 3 fix abbastanza vicini, tratto duro e continuo di V+ (variante, la via origanale passa in prossimità della fessura) per poi obliquare più decisi sempre verso dx fino a raggiungere (1 fix) la fessura. Risalirla (1 fix + possibilità di proteggersi) fino a una sosta a fix. 20 m, V+, V, IV+.

L.3
Dalla sosta si prosegue sempre lungo la fessura (1 fix, 1 vecchio chiodo, 1 fix, 1 chiodo da allungare) fino a che la fessura, piegandosi verso sx, non divento un tetto. Spostarsi verso sx, su placca, seguendo la base del tetto (1 fix). Quando il tetto finisce, e si trasforma nuovamente in fessura (1 chiodo),  la si segue per alcuni metri (1 fix e 1 chiodo) e quando questa piega a dx, trasformandosi in canale, si prosegue verticalmente fino alla sosta posta sopra una cengetta. 35 m, IV+, V, IV.

L.4
Dalla sosta salire verticalmente fino ad un fix nei pressi di un piccolo terrazzino, proseguire ancora per diversi metri (IV poi III+), fino ad una sorta di nicchia dove con un traverso delicato verso sx di alcuni metri (IV) si va a prendere le roccette più facili, da lì proseguire verticalmente, incontrando una sosta a chiodi, salire ancora qualche metro e ritornare verso dx alla sosta a fix. Fare molta attenzione perché da metà tiro in poi, la roccia peggiora notevolmente e si è sulla verticale del compagno in sosta. Volendo si può sostare direttamente sulla cima, ma la sosta va attrezzata ed è difficile trovare un punto adatto, ci sono solo detriti. Tiro con unico fix e la sosta a chiodi, da proteggere con cordini, nut e friends. 35 m, IV, III+, III.
La via originale dalla sosta va verso dx seguendo il canale fessura (III, III+), che essendo pieno di detriti, va percorso con molta attenzione onde evitare di scaricare sassi sul compagno o su eventuali cordate sotto.

Discesa
Dalla cima andare verso est e seguire la via normale (segnata a pallini rossi sbiaditi con passi di I e sfasciumi, fare attenzione) fino alla Finestra del Grondilice, da qui si segue il segnavia n° 186 fino al Rif. Orto di Donna dove si riprende la marmifera fino al Rif. Donegani.

 

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Grazie

 

Tracciato della via Bresci Malerba  

 

tracciato bresci malerba2

 

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La parete Est del Grondilice e sulla dx si intravede la fessura della Bresci Malerba
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La parete Nord con al centro la fessura
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All'attacco della via
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Primo tiro
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Primo tiro
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Secondo tiro
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Dalla sosta a fine secondo tiro
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Terzo tiro 
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Quarto tiro
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Fine quarto tiro .... vetta!
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Il Pizzo D'Uccello dalla vetta del Grondilice
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Il Pisanino
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Cresta Garnerone e Pizzo d'Uccello
   

 

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