Raccolta di relazioni di vie di arrampicata sulle Alpi Apuane
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II° dente della Pania Secca - Via Promende
Di seguito, la relazione della via Promenade al II° dente della Pania Secca, nel gruppo delle Panie, Alpi Apuane. Via di placca, facile e divertente, una chiodatura non propriamente da falesia me che unita ad una difficoltà non elevata, permette di imparare a proteggersi con dadi e friends.
Data:
18/08/2011
19/05/2012
Partecipanti:
G.P.S.
Note:
Nel 2011 G. con Ma.
Nel 2012, G., P. e S..
Nel 2012 la via sembrava stregata, per ben due volte pioggia e neve ci hanno fatto tornare indietro senza neanche scendere dalla macchina. Alla terza volta è andata bene … o quasi: abbiamo preso secchiate d’acqua durante la discesa in doppia.
Via carina e non impegnativa.
Località e quota di partenza:
Piglionico – partenza sentiero per il Rif. Rossi 1100m circa
Località e quota di arrivo:
Fine via a quota 1500m circa, oppure volendo la cima del secondo Dente, per poi proseguire lungo la cresta nord fino alla cima della Pania Secca (1711m).
Punti di appoggio:
Nessuno (a parte il Rifugio Rossi ma non è propriamente vicino).
Dislivelli/sviluppo:
Dal parcheggio si sale circa 200m a piedi, mentre la via ha uno sviluppo/dislivello pari a circa 200m.
Tempi:
45’ circa per arrivare all’attacco, 2-3 ore per la via, 1-1h30min ore per le doppie, 30min per tornare alla macchina.
Esposizione:
Ovest.
Roccia:
Ottima. Pessima nel tratto che dall’ultimo tiro prosegue verso la cima del secondo dente e la cresta nord.
Primi salitori
B. Barsuglia, G. Cerboni, A. Romboli – agosto/settembre 2004
Difficoltà max:
5b, obbligatorio 5a.
Chiodatura:
Le soste sono tutte con due fix. La via è chiodata a fix, abbastanza vicini dove le difficoltà sono più alte, più distanti dove le difficoltà calano, ma è comunque possibile integrare con friends e nut (globalmente S2/S3).
materiale necessario:
NDA, casco. Una scelta di friend e nut medio-piccoli per eventuali integrazioni.
Le soste sono quasi tutte attrezzate con due fix, cordini vari e maglia rapida, è consigliabile però avere comunque il necessario per attrezzare le soste e qualche cordino d’abbandono, nel caso i cordini presenti non siano in buone condizioni.
Indicazioni Stradali:
Da Castelnuovo Garfagnana prendere la strada per Piglionico/Rif. Rossi e proseguire seguendo le indicazioni. Quando si arriva al bivio per l'Alpe di S.Antonio, proseguire per Piglionico ma fermarsi alla macchinetta per il pagamento del parcheggio (3€ al giorno). Si prosegue per circa 3-4 km e al termine della strada si parcheggia nei pressi della chiesetta.
Avvicinamento:
Prima della chiesa sulla sinistra parte una strada sterrata, percorrerla fino ad incontrare la 2° casa, reperire sulla sinistra una traccia di sentiero che percorre una pietraia, ometti evidenti. Salendo tenere presente che la via parte nella parte più bassa della placconata, per cui quando si è quasi all’altezza dell’inizio della placconata cercare una traccia, sempre con ometti che traversa verso sx, fino a che si arriva alla base del diedro del primo tiro, visibili i fix color oro.
Relazione:
L.1:
Salire il diedro iniziale e poi per placca alla sosta. 30m, 5a.
L2:
Dalla sosta proseguire verticalmente per placca prima semplice e poi un pochino più delicata, fino alla sosta alla base di un risalto. 35m, 4a-4b.
L3:
Superare il risalto leggermente strapiombante subito sopra la sosta e poi proseguire per placca lavorata andando leggermente verso sx. 40m, 4c-4b.
L4:
Dalla sosta proseguire seguendo i fix per placca e poi fessure e rigole fino alla sosta posta una paretina. 40m, 5a.
L5:
Dalla sosta traversare un paio di metri a sx, e superare il breve strapiombino, proseguire poi placca appoggiata solcata da fessure che diventa poi più delicata e verticale all’avvicinarsi della sosta, posta alla base di un risalto. 40m, 5a.
L6:
Dalla sosta uscire verso sx e superare un diedro appoggiato e salire per placca rotta verso sx alla sosta posta alla base di una parete. 25m, 5a.
L7:
Salire verticalmente per placca delicata e superare uno strapiombino, traversare poi verso dx, salire un altro strapiombino e poi placca verticale fino alla sosta, 20m, 5c.
Da questa sosta è possibile iniziare le calate per scendere. In alternativa:
L8:
dalla sosta uscire leggermente verso dx, prendere lo spigolo e traversare verso dx fino ad una sosta su placca. 30m, 5a. Fare attenzione alla roccia che peggiora notevolmente!!! Quasi nulle le protezioni ma si può integrare. Questa sosta dovrebbe essere di una delle vie adiacenti, possibile doppia (con un discreto pezzo nel vuoto) per scendere.
L9:
Dalla sosta proseguire per lo spigolo con roccia molto rotta fino ad arrivare sulla vette del secondo dente, 60m, 4a. Da qua si deve proseguire per cresta. (Questo tiro noi non l’abbiamo percorso, quindi le informazioni sono approssimative).
Discesa:
Fino alla fine di L8 in doppia lungo la via. Verificate lo stato dei cordini delle soste, specie ad inizio stagione. Se si prosegue oltre bisogna uscire in cresta (informarsi!!).
Se volete copiare, copiate pure ma ricordatevi di citare la fonte (www.apuaneverticali.it) e di leggere il disclaimer a fondo pagina.
Grazie
Primo Tiro |
Primo tiro |
Secondo tiro |
Secondo tiro |
Secondo tiro |
Terzo tiro |
Sesto tiro |
Settimo tiro |
Dalla sosta a fine settimo tiro |
Doppie da fine via |
Doppie |
Doppie |
Sumbra |
Gruppo delle Panie |
Le salite descritte in queste relazioni sono state da noi percorse e descritte "di prima mano" con la maggior precisione possibile, ma errori e sviste sono possibili, pertanto sono da ritenersi indicative e soggette a possibili cambiamenti legati alla natura stessa della montagna.
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